L’individuo ha da sempre avuto la necessità di trascorrere parte della sua vita in un luogo chiuso, un luogo in cui trovare riparo per proteggersi e difendersi dal mondo esterno, per avere un confine fra ciò che rappresenta il “dentro” e ciò che rappresenta il “fuori”.

Una breve introduzione

In questo consiste uno dei più importanti significati psicologici della casa e dell’abitare: le mura, le porte, le finestre, le divisioni delle stanze sono tutti elementi che, andando a costruire e a definire architettonicamente l’abitazione, sanciscono, in uno spazio che prima era indifferenziato, una differenza, una delimitazione fra un ambiente che diviene “interno”, quello domestico appunto”, e l’ambiente “esterno” rispetto al quale il primo si definisce.

È grazie alla casa che l’individuo si allontana dal flusso caotico della vita, riesce a prendere le distanze da ciò che possono rappresentare urgenze e pericoli intrinsechi al mondo esterno, nella propria casa quindi, l’individuo si concede tempo e spazio per se stesso.

Come detto, l’individuo cerca di trovare protezione tra le mura domestiche, cerca di proteggersi dai pericoli del mondo esterno.

Evitare l’inquinamento e lo smog in casa

Oggi giorno, moltissime persone credono che, rientrare in casa, vuol dire fuggire dal caos della vita quotidiana del mondo esterno e, nello stesso tempo, vuol dire evitare l’inquinamento e lo smog.

È doveroso sottolineare che, l’aria degli ambienti interni, infatti, in cui tutti noi trascorriamo circa il 90% della nostra vita, è più inquinata di quella esterna. Vi si ritrovano gli stessi inquinanti esterni, oltretutto più concentrati poiché si intrappola tra le mura domestiche, l’aria esterna. Ciò dovuto essenzialmente all’azione assorbente di pareti, pavimenti, mobili e suppellettili varie. Oltre a questi sono inoltre presenti altre sostanze proprie degli ambienti interni, legati agli inquinanti propri e alle attività umane che vi si svolgono. Gli inquinanti propri degli ambienti interni sono rappresentati dalla polvere domestica, dai materiali con cui è costruita la casa e i suoi arredi, dai rivestimenti (pitture murali, vernici, pavimenti).

Ricordiamo inoltre che anche la nostra attività produce elementi inquinanti: quando si fuma tabacco, l’uso dei prodotti per la pulizia e la manutenzione della nostra casa, la combustione che si produce utilizzando stufe, caminetti o fornelli. Poi ci sono le sostanze che si liberano negli ambienti a seguito del riscaldamento degli edifici e delle attività di cottura dei cibi (monossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di zolfo, benzene, formaldeide, composti poli aromatici e particolato sospeso, a seconda delle fonti di energia utilizzate) e i solventi organici che si liberano durante l’uso dei prodotti per la manutenzione e la pulizia delle case.

Questa è la lista ufficiale delle sostanze da evitare >

Le sostanze da evitare ad ogni costo

Tutte queste sostanze possono avere effetti nocivi sulla salute, sia in modo acuto, sia, come sempre più studi clinici tendono a dimostrare, a lungo termine.

È doveroso aggiungere anche il fatto che non respiriamo aria malsana solo nelle nostre abitazioni, ma in ogni luogo chiuso in cui siamo costretti a sostare. Si stima che le persone nei paesi industrializzati passano fino al 90% del loro tempo in luoghi chiusi.

Risulta quindi essere estremamente importante prendersi cura dell’aria che respiriamo nelle nostre case o in ufficio, perché costantemente, per 365 giorni l’anno, anche se con bassa dose, siamo costantemente sottoposti ad intossicazione.

Durante il periodo estivo l’individuo si difende dalle alte temperature climatizzando l’ambiente in cui sosta, a proprio piacimento, ma non si deve di certo trascurare la qualità dell’aria che poi viene respirata.

Il metodo più efficace per purificare l’aria è, con particolare riferimento per chi vive nelle grandi città, quello di usare i purificatori d’aria.

Come purificatore l’aria

Sono degli elettrodomestici fondamentali per depurare l’aria presente all’interno dei diversi ambienti domestici. Sul mercato ci sono numerosi modelli che si adattano in maniera perfetta alle esigenze di ogni famiglia. Esistono ad esempio dei modelli unici per tutta la casa o altri che invece si possono collocare in un’unica stanza, magari quella più trafficata.

In commercio possiamo trovarne di diversi modelli: con il filtro (catturano le particelle presenti nell’aria, la riciclano immettendola poi pulita), con generatori di azoto (diffondono azoto nell’aria), purificatori elettrostatici (utilizzano al loro interno un sistema elettrostatico per catturare le polveri, rilasciando poi aria pulita).

I modelli più avanzati hanno la capacità di emettere anche fragranze profumate. Inoltre, alcuni modelli, oltre a fungere da purificatori, assolvono anche la funzione di deumidificatori.